Sulla riapertura dei termini dello SPRAR a Grosseto

La Prefettura di Grosseto ha riaperto, con una comunicazione del 9 febbraio scorso, i termini di adesione al progetto di accoglienza in favore di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale denominato SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) predisposto dal Ministero dell’Interno.

La Prefettura segnala che dei 28 comuni della provincia di Grosseto solo 8 non hanno aderito alla scadenza naturale del bando, il 15 gennaio scorso, e li elenca qui sotto:

CAMPAGNATICO, CASTELL’AZZARA, GROSSETO, ISOLA DEL GIGLIO, MANCIANO, MONTE ARGENTARIO, ORBETELLO, ROCCALBEGNA, SEGGIANO, SORANO

La riapertura dei termini, con scadenza 22 febbraio, viene fatta nella speranza di un ravvedimento di questi comuni. Dalla nota del 9 febbraio traspare la preoccupazione del prefetto per gli inconvenienti cui potrebbero andare incontro i comuni rimasti fuori dal procedimento.

Dalla nota del 9 febbraio traspare la preoccupazione del prefetto per gli inconvenienti cui potrebbero andare incontro i comuni rimasti fuori dal procedimento.

Infatti, mentre per i comuni aderenti “a fronte di tale impegno i rispettivi territori non verranno inseriti nei bandi di gara e conseguentemente eventuali proposte in detti territori potranno essere prese in considerazione solo per affidamenti di breve durata, ovvero per il tempo strettamente necessario al perfezionamento delle procedure previste dal Protocollo in detti Comuni”,

per gli altri, gli eventuali affidamenti potranno avere durata indicativa di mesi 4, o per il tempo necessario alla predisposizione e conclusione del bando di gara per l’anno 2018, precisando che le manifestazioni di interesse relative a strutture ubicate in detti Comuni potranno essere utilizzate anche per l’avvio di una procedura di gara negoziata”

In buona sostanza, un utile chiarimento per quei sindaci che ancora credono di risparmiare al proprio territorio il peso dell’accoglienza nascondendo la testa nella sabbia. La politica dello struzzo non paga, i rifugiati non spariranno come per incanto, al contrario, è proprio in quei comuni che il prefetto avrà mano libera per fare accordi con le strutture che aderissero, con finalità di lucro, ad una procedura di gara diretta, scavalcando le giunte.

E non potranno neanche lamentarsi, viste le numerose occasioni di ravvedimento che gli sono state offerte.

Firmano il comunicato:

Beni Comuni Grosseto, Beni Comuni Manciano, Ripartiamo da sinistra Manciano